Progetto "TRA LE CASE"
Realizzato con il contributo del Dipartimento delle politiche per la famiglia
Presidenza del Consiglio dei Ministri
LA CASA - I LABORATORI - I CORSI
LA CASA DELLA COMUNITA' EDUCANTE
Attività utili per la creazione di uno spazio simbolo e funzionale alla dimensione comunitaria della educazione. Si tratta di rendere funzionale a fini educativi e di “far vivere” uno stabile di circa 700 mq, con spazi esterni e locali ampi (utilizzabili anche secondo le linee guida per la sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti nella fase II della emergenza COVID-19 del 3 dicembre 2020). A tal proposito, sarà necessaria una ristrutturazione dell’immobile. Ma anche tre laboratori perché lo spazio e le relazioni siano educative: laboratorio di spazio educativo (Attività 1a); laboratorio di accoglienza educativa (Attività 1b); laboratorio di manutenzione continua (Attività 1c).
1 A. LABORATORIO DI SPAZIO EDUCATIVO
Soggetti di diverse età: adulti, giovani, adolescenti, ragazzi, compreso il target di riferimento (11-17 anni), accompagnati da un esperto di problematiche adolescenziali, un tutor e da un architetto interior design, lavoreranno insieme per due mesi 6 ore alla settimana per rendere gli ambienti della casa della comunità educante spazi educativi.
Ad esempio, alcuni ambienti della casa della comunità saranno pitturati con i colori delle emozioni, secondo le categorie cromatiche di Plutchik; saranno ideati e realizzati pannelli tematici da esporre sulle pareti, o percorsi tra i diversi ambienti della casa adeguatamente sistemata. I percorsi iconografi (pannelli, disegni, colori, ecc.) avranno per soggetto temi utili ad un percorso sulla ricerca di risposte a domande di senso e sulla gestione delle emozioni e delle relazioni, propugnando una educazione non formale per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza. Il gruppo di lavoro così costituito, a fronte del conoscere, del fare, del comportarsi insieme svilupperà una efficace fidelizzazione al progetto e un senso identitario e di appartenenza alla “comunità casa della educazione”. Condizioni utili anche per il proseguo del progetto oltre i dodici mesi di progetto. La casa, quindi, non è solo il contenitore delle attività educative, ma essa stessa una occasione educativa. ISCRIVITI
1 B. LABORATORIO DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA
Un gruppo costituito da adolescenti, giovani ed adulti (famiglie), accompagnato da 2 tutor/ educatori, costituirà il laboratorio di accoglienza educativa (Attività 1b) che organizza e accompagna la logistica delle attività informali da svolgersi nell’immobile (cene; pomeriggio tisana; racconta favole; sala senza connessione; ecc) ne favorisce la pubblicità-passaparola; garantisce apertura e chiusura della casa per le attività di accompagnamento. La casa rimarrà aperta tre ore al giorno, lungo 10 mesi per 3 giorni la settimana con riferimento al target e al dialogo intergenerazionale, per coloro che in città hanno bisogno di uno spazio gratuito dove si educa, attraverso attività informali di confronto, gioco, colazioni in cucina, tornei di giochi da tavolo e quanto il laboratorio di accoglienza educativa proporrà estemporaneamente o ascoltando i bisogni della utenza. ISCRIVITI
1 C. LABORATORIO DI MANUTENZIONE CONTINUA
Un gruppo intergenerazionale: adolescenti; giovani; adulti, accompagnati da un addetto alla manutenzione (6 ore la settimana per 10 mesi) eseguirà piccoli lavori manutentivi, farà si che la casa sia sempre funzionante. La capacità di gestire uno stabile, anche nelle piccole manutenzioni impiantistiche, grazie al tutoraggio pratico dell’addetto alla manutenzione, favorirà negli adolescenti la presa in carico dell’ambiente in cui vivono. Le abilità manuali conseguite saranno un bagaglio di memoria e di appartenenza alla casa della comunità educante, nella quale gli adolescenti si riconosceranno anche terminato il progetto. ISCRIVITI
LABORATORIO DI CUCITO
TENUTO DALLE FAMIGLIE PER GLI ADOLESCENTI
12 incontri di una ora e mezza per un gruppo intergenerazionale di 20 unità accompagnate da un docente e due tutor, per favorire il dialogo intergenerazionale attraverso il fare con la creazione di manufatti utili all’arredo educativo della casa della comunità educante. ISCRIVITI
LA STANZA DELLE REGOLE DEL GIOCO
Una stanza della casa della comunità dove i ragazzi tra gli 11 e 17 anni, accompagnati da un tutor/educatore, possano giocare tre ore la settimana per dieci mesi con persone di diverse età, usufruendo di giochi di società classici (Monopoli; Risiko; Scarabeo; Taboo; Cluedo; Trivial Pursuit; Uno; ecc). Il gioco può diventare l’occasione informale ed efficace per il dialogo intergenerazionale e per la scoperta e il consolidamento di relazioni sicure. Il gruppo che si va costituendo dovrà inventare un gioco di società, entro la fine del progetto. ISCRIVITI
Corso strutturato di educazione alle emozioni
e di comunicazione intrafamiliare
per i soggetti tra gli 11 -17 anni e per le famiglie. 40 soggetti tra target e famiglie a cui offrire un itinerario formativo di 20 incontri di un’ora e trenta con docenti, educatori, specialisti. I venti incontri saranno alcuni in plenaria, altri diversificati in funzione delle fasce di età e degli obiettivi. Negli incontri, attraverso lezioni frontali, attività laboratoriali e giochi di ruolo, i destinatari saranno introdotti al lessico delle emozioni, al loro riconoscimento, alla decodificazione e alla gestione, nonché agli elementi base delle relazioni intrafamiliari a partire dal sistema “ecologico” di Bronfenbrenner e dall’approccio sistemico relazionale. Si approfitterà della partnership volontaria della Università Mediterranea e della Università Dante Alighieri. ISCRIVITI
